SANTA MESSA SOLENNE DEL NATALE DEL SIGNORE

È la tenerezza la nota dominante che ha avvolto la Notte di Natale al nostro Santuario. Scesa la sera, il Santuario Maria Santissima “ad Rupes” ha cambiato il suo aspetto e la gioiosa atmosfera che precede le grandi feste ha ceduto il passo ad un clima di preghiera e di raccoglimento, di attesa e di stupore, che invitava all’intimità col Bambino Gesù.

Per chi era presente alla Veglia e poi alla Messa di Mezzanotte, Natale non è stato solo emozione e sentimento, ma partecipazione consapevole ad un evento che coinvolge personalmente ogni credente: la nascita di Gesù per noi. Una consapevolezza quest’anno ancor più profonda, grazie alla partecipazione alla Novena che ha aiutato ciascuno, attraverso riflessioni, canti e preghiere, a vivere con maggiore consapevolezza il grande evento del Natale: la meravigliosa nascita del Figlio di Dio in questo mondo.

La Santa Messa di Mezzanotte, iniziata al termine della Veglia, è stata celebrata nella Basilica di San Giuseppe, presieduta dal Rettore p. Pietro e concelebrata da p. Ryszard Andrzejewski, Vicario del Superiore Generale della Congregazione di San Michele Arcangelo, da p. Giorgio, p. Teddy e da p. Stanislao, che durante la Solenne Concelebrazione ha consegnato nelle mani di p. Pietro la statua di Gesù Bambino, il quale lo ha deposto nella mangiatoia e lo baciato delicatamente stringendolo tra le braccia.

Tanta la gente presente nella Basilica di San Giuseppe per partecipare sia alla Veglia, che alla solenne Messa di Mezzanotte del Santo Natale, culmine della Santa Notte del 24 dicembre. Tanta gente che ha rinunciato a stare a casa al calduccio, magari a giocare a carte o a tombola, a ridere e scherzare con i propri cari perché si sentiva invitata – come i pastori dagli angeli – ad adorare il Signore Gesù.

Padre Pietro ha sviluppato la sua bella omelia partendo da una frase : “Gesù nasce nell’indifferenza per fare la differenza”. Gesù, infatti, viene a nascere e rinascere misteriosamente nel nostro cuore ogni volta che pensiamo bene, che amiamo, che agiamo con bontà e tenerezza: è Lui che fa la differenza! A ciascuno è dato di accogliere il Dio bambino, la Luce Vera che illumina ogni uomo, una Luce che trasforma colui che l’accoglie, rendendolo sempre più “umano" e dunque divino. E’ questa la “differenza”, è questo il senso profondo del Natale.

La Veglia, guidata a preparata da p. Pietro, accompagnata all’organo dal seminarista Paolo, che ha anche guidato i canti durante la Messa, ha aiutato ciascuno dei presenti a vivere l’attesa nella fede e in semplicità. Quattro le meditazioni da lui proposte attraverso letture tratte dalle Sacre Scritture e quattro i personaggi sui quali ci si è soffermati: i pastori, Giovanni Battista, Maria e Giuseppe. Abbiamo visto che le scelte di Dio coinvolgono tanti personaggi e stravolgono la loro vita : Giuseppe e Maria, in particolare, hanno detto dei Sì radicali alle proposte misteriose e incredibili di Dio. E questo è un invito che vale per tutti i credenti, per tutti coloro che vogliono una vita piena di senso, di gioia vera e di pace interiore, quella che solo Dio in noi, l’”Emmanuele”, può donarci.

La solenne Concelebrazione è terminata verso l’una e trenta con l’inaugurazione e la presentazione al pubblico del bellissimo Presepe artistico, creato da: Bruno Dei, Mauro Galletti, Enzo Adolini, Enrico Graziani, un vero capolavoro di rara bellezza, che ha richiesto mesi di paziente lavoro. Grazie a tutti questi nostri artisti e Buon Natale a tutti! E come dice Papa Francesco:”Lasciamoci riscaldare il cuore dalla tenerezza di Dio che si è fatto bambino!”

Spinosa Marina

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