CONCERTO DEL CORO POLACCO “MŁODY DUCH” DEDICATO ALLA FIGURA STRAORDINARIA DI SAN GIOVANNI PAOLO II NEL 30° ANNIVERSARIO DELLA SUA VISITA ALLA CASA DELLA MADRE CELESTE MARIA SS. “AD RUPES” BASILICA DI SAN GIUSEPPE - 29 APRILE 2018

Con il concerto della corale Mlody Duch, Spirito Giovane, si è voluto dare inizio alle celebrazioni proprie del mese mariano ed insieme commemorare la visita memorabile che, l’allora Papa Giovanni Paolo II, fece al Santuario di Maria SS. “ad Rupes” il 1° maggio 1988, a conferma della sua intensa devozione alla Madre Celeste.

       Come ha tenuto a precisare il Rettore del Santuario, Padre Pietro Burek, introducendo la serata, l’inizio del mese mariano non poteva avere annuncio migliore di un concerto di giovani artisti polacchi provenienti, tra l’altro, dalla sua stessa parrocchia di origine. Concerto dedicato completamente al ricordo di un Papa, la cui totale dedizione a Maria era simbolicamente attestata da una grande M sullo stemma e sintetizzata efficacemente nel suo motto apostolico “totus tuus”, tutto tuo.

       Padre Pietro ha dedicato le parole introduttive proprio a ricordare, con pochi ma significativi cenni, l’esperienza vissuta dai padri micaeliti e non solo da loro, in quel lontano 1° maggio 1988, in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, che era solito visitare i luoghi mariani e che certamente, anche in quella occasione, seppe imprimere un’impronta indelebile nel cuore di tante persone.

       Quindi sono seguiti i ringraziamenti ai numerosi presenti, in primis al sindaco di Castel Sant’Elia Vincenzo Girolami e alla consorte, ai confratelli e alle Sorelle francescane di Civita Castellana.

       I brani presentati, erano ovviamente tutti dedicati alla Madre Celeste, a cominciare dal primo, di autore polacco,“Annuncia il nome del Signore”,  particolarmente caro ai Micaeliti e dedicato a San Giovanni Paolo II, così come il seguente, tratto dalla Missa Sancti Ioannis Pauli II ( Kyrie, Sanctus, Agnus Dei) di Jan Henryk Botor.

       L’Ave Mundi Spes Maria, di Monsignor Marco Frisina, è stato il brano eseguito successivamente dai giovani coristi, per continuare poi con il “Canto di lode in onore della Madonna, nostra Signora di Gietrzwałd di Piotr Pałka.

       All’ Ave Maria del compositore polacco Jan Lorenc, è quindi seguito il celeberrimo brano di Johann Sebastian Bach, “Jesus bleibet meine Freude”, quindi ancora, l’altrettanto noto e sempre emozionante “Aprite le porte a Cristo” che, come ha evidenziato padre Pietro Burek introducendolo, fu composto da Monsignor  Frisina sicuramente in riferimento alla frase con cui papa Giovanni Paolo II iniziò il suo pontificato : “Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”.

       A conclusione della serata, sono sono stati eseguiti Misericordia Domini e Siyahamba, canto liturgico sudafricano.

       I bravissimi coristi, diretti magistralmente, seppur molto stanchi perché reduci da una visita a San Pietro, dove avevano partecipato ad una messa nella cappella di San Sebastiano in cui riposano le spoglie di San Giovanni Paolo II, hanno tuttavia voluto concedere un bis cantando l’Inno nazionale polacco. La piacevolissima serata si è conclusa con gli applausi meritatissimi a tutti i componenti del coro e a Padre Pietro Burek  per avere animato l’evento con i suoi  interventi, come sempre,  impeccabili.

Gina Ritenuti

 

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