Solenne Concelebrazione Eucaristica in occasione della Festa del Beato Bronislao Markiewicz - 29 gennaio 2018

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Al termine della novena in onore del Beato Bronislao Markiewicz, Fondatore delle Congregazioni di San Michele Arcangelo, lunedì 29 gennaio, alla vigilia della sua festa, nella Basilica di San Giuseppe alle 18.00 si è tenuta una solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Jan Romeo PAWŁOWSKI, Delegato per le Rappresentanze Pontificie, Capo della III Sezione della Segreteria di Stato in Vaticano. Una festa davvero importante per tutta la CSMA e per quanti hanno partecipato alla novena.

All’inizio della Santa Messa, il Rettore del Santuario, Padre Pietro Burek, ha preso la parola per salutare l’illustre Ospite, tutti i sacerdoti concelebranti, le autorità civili e militari e tutti fedeli con queste parole:

"Carissimi, il 29 gennaio 1912, più di cent'anni fa, Padre Bronislao Markiewicz sul letto di morte così diceva: “Sono i miei ultimi momenti … me ne vado, ma voi rimanete e porterete avanti quest’opera che non è mia, ma di Dio… Amatevi gli uni gli altri e amate con tutta l’anima quest’opera santa… Vi attendono prove dure e tanta sofferenza, però l’aiuto di Dio non vi mancherà mai, se con fede osserverete   e custodirete   la nostra regola e tutti i principi e i   consigli che vi ho lasciato...”

Oggi, più di cent'anni dopo noi, suoi figli spirituali, con grande gioia celebriamo la sua festa, il suo Dies natalis, onorandolo e invocandolo come Beato, come nostro intercessore, come nostro avvocato. E’, questo, un grande dono ed una grande grazia per le Congregazioni di San Michele Arcangelo e per tutti noi.

Con la celebrazione odierna, nel giorno esatto della morte del Beato Bronislao e alla vigilia della sua festa liturgica, iniziamo ufficialmenteanche il settimo anno della grande novena nella Congregazione di San Michele Arcangelo, che ci prepara alle celebrazioni del 1° centenario della sua approvazione da parte della Santa Sede. Sarà questa un’occasione importante di riflessione sul testamento, sul   patrimonio spirituale che Padre Markiewicz ci lasciato, oltre che sulla nostra identità carismatica. Inoltre sarà anche l'occasione per approfondire il tema su come orientare la nostra missione micaelita, il nostro agire alla luce del suo insegnamento, per trovare la risposta alla sempre attuale domanda: cosa farebbe lui nella situazione attuale, come agirebbe, quali passi compirebbe, come vorrebbe vedere agire noi, suoi figli spirituali?

Del patrimonio spirituale di Padre Markiewicz si potrebbero raccontare tante cose, si potrebbero citare tanti suoi pensieri. Permettetemi di ricordarne solo due. Il primo, che costituisce il centro della vita spirituale del Beato Bronislao, è l’atto di fede “Chi come Dio” che egli esprime attraverso la frase: “Dio prima di tutto – prima degli interessi della Congregazione, della patria, della famiglia e prima ancora dei nostri interessi personali.”

Il secondo è un atteggiamento da assumere. Padre Markiewicz non si stancava mai di ripetere e di invitare i suoi figli spirituali con queste parole: “…state attenti a quanto vi dico: la Chiesa vuol crescere con l’umiltà. Cercate di avere umiltà, scegliete i posti più bassi, non desiderate innalzarvi, accettate con pazienza le umiliazioni. Iddio prepara gli uomini a compiti più grandi mediante l’umiltà”. Ecco il grande insegnamento di Padre Bronislao Markiewicz, questo è il fulcro della sua spiritualità ed il testamento che egli ci ha lasciato.

Sia la sua figura esempio e modello per tutti noi, un esempio luminoso da seguire e da imitare.

Vorrei ora salutare, in modo particolare, Sua Eccellenza Reverendissima, Monsignor Jan Romeo PAWŁOWSKI, Delegato per le Rappresentanze Pontificie, Capo della III Sezione della Segreteria di Stato in Vaticano, che presiede oggi questa solenne Concelebrazione. La saluto cordialmente e Le do il benvenuto nel nostro Santuario, tanto caro a tutti noi, esprimendoLe la nostra grande gioia di averLa qui tra noi. La ringrazio per la Sua disponibilità e per aver voluto accogliere benevolmente l’invito a presiedere questa Solenne Concelebrazione in un giorno così importante e significativo per le Congregazioni di San Michele Arcangelo, per la nostra Comunità Religiosa e per tutti i fedeli qui riuniti.

Saluto le autorità civili e militari qui convenute e presenti a questa cerimonia, e in modo particolare saluto e ringrazio il Signor Vincenzo Girolami, Sindaco di Castel Sant’Elia, la giunta comunale e il Luogotenente Davide Querci, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Castel Sant’Elia.

Saluto i sacerdoti concelebranti e li ringrazio di cuore per aver accolto l'invito ad essere presenti a questa celebrazione per condividere tutti insieme questo momento di preghiera, di gratitudine e di gioia.

Ed infine rivolgo un saluto alle persone consacrate presenti a questa celebrazione, al coro e a tutti voi, cari fratelli e sorelle.

A Lei, Eccellenza Reverendissima, chiedo ora umilmente, a nome di tutti noi, di guidarci in questa Celebrazione Eucaristica per esprimere insieme la lode e la gloria a Dio nostro Padre e a Suo Figlio Gesù Cristo - nostro Signore, Salvatore e Redentore, in particolare per il dono del Carisma del Beato Bronislao, in lui suscitato attraverso il dono del Suo Spirito - e ad edificarci con la sua parola."

Al termine della celebrazione è seguito un momento di preghiera per la canonizzazione del Beato Bronislao Markiewicz, la venerazione e la benedizione con le reliquie del Beato.