2° Seminario di Musica Sacra con Monsignor Marco Frisina “La Musica è un atto d’amore”

Sabato 27 febbraio presso il nostro Santuario si è tenuto un evento di grande importanza:  il 2° Seminario di Musica Sacra tenuto da Monsignor Marco FRISINA, il quale ha benevolmente accolto l’invito del Maestro Enrico BERLUTI, direttore della “Schola Cantorum Maria SS. Ad Rupes”,  a partecipare a questa seconda giornata dedicata alla Musica Sacra organizzata in collaborazione con il Rettore del Santuario Padre Pietro BUREK .

L’illustre ospite, che da anni porta la sua esperienza di sacerdote, musicista, compositore, biblista e docente in moltissime diocesi italiane ed estere, è noto in tutto il mondo per gli innumerevoli brani e cantidi ispirazione religiosa e paraliturgici, gli oltre  venti Oratori sacri ispirati a personaggi biblici o alla vita di grandi santi,  opere teatrali, musiche di film.  E’ Presidente della Commissione Diocesana per l'Arte Sacra ed i Beni Culturali, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere. Monsignor Frisina è inoltre docente presso la Pontificia Università Lateranense, la Pontificia Università della Santa Croce e il Pontificio Istituto di Musica Sacra. È anche Accademico Virtuoso Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al Pantheon, di cui è Assistente Spirituale. Autore di numerosi canti liturgici conosciuti ed apprezzati in Italia e all’estero, nel 1984 ha fondato – e da allora dirige – il Coro della Diocesi di Roma, con il quale anima le più importanti liturgie diocesane, alcune delle quali presiedute dal Santo Padre. Dal 1991 è anche Maestro Direttore della Pontificia Cappella Musicale Lateranense.

Il Seminario  ha avuto inizio alle ore 9.15 nella Basilica di san Giuseppe  con le Lodi solenni guidate da Monsignor Marco FRISINA e accompagnate all’organo dal Maestro Enrico. Poi ha preso la parola p. Pietro per ringraziare e  spiegare brevemente com’è nata l’iniziativa:” a fine maggio dell’anno scorso il Maestro Enrico mi ha condiviso di avere da tempo nel cuore il desiderio di realizzare un Seminario di Musica sacra. Il 20 giugno si è così tenuto il 1° Incontro ed ora, questo secondo incontro si inserisce come una gemma preziosa  a metà  percorso quaresimale di questo Anno santo della Misericordia”. Poi p. Pietro ha rivolto un caloroso saluto a Monsignor Marco Frisina, “compositore, Maestro, Direttore di coro, docente, ma prima di tutto sacerdote, cioè colui che guida il popolo di Dio in forza del Sacramento ricevuto. Grazie di aver accolto l’invito del Maestro Enrico, Siano onorati di averLa qui: sarà una mattinata ricchissima per quello che ci trasmetterà e  che ci parlerà della Sua esperienza ricchissima a e sempre più grande”. Infine, il Rettore, sempre rivolto all’illustre ospite, ha proseguito manifestargli tutta la sua ammirazione quando, da giovane seminarista e poi da sacerdote nell’anno del Giubileo del 2000, lo guardava quasi in estasi, mentre dirigeva il coro della Diocesi di Roma.

Al termine,  tutti i partecipanti si sono trasferiti nell’Auditorium del Santuario.  L’evento, terminato intorno alle 13:00,  si è articolato in due momenti: il primo   dedicato alla riflessione sul valore della musica nella Liturgia e nella vita di ogni uomo  e il secondo, interattivo, dedicato alle domande del pubblico presente in sala.

Così come il primo appuntamento, anche questo 2° incontro -    finalizzato alla formazione di animatori della musica e del canto per la Liturgia, ma anche aperto a tutti gli estimatori della buona musica - ha visto una numerosa partecipazione  di adulti e anche di giovani. Il Maestro Enrico ha preso subito la parola per ringraziare il celebre  relatore   e per spiegare come l’idea di un seminario di Musica sacra sia nata da un’esigenza che si è manifestata all’interno della  piccola comunità corale del santuario per crescere nella preghiera e nella conoscenza. Dunque: “provocati per conoscere”, cioè per amare, ma anche “per compiere un cammino comunitario, per camminare insieme all’interno della Diocesi verso una meta comune”.

Monsignor Marco Frisina ha  esordito dicendo che col passare degli anni egli scopre sempre più  quanto sia importante la musica nella liturgia e nella catechesi ma come  anche nella vita in sé la musica abbia un valore straordinario. “Noi abbiamo un’idea consumistica della musica. Siamo saturati di musica e non riusciamo ad apprezzarne il valore. Musica è vibrazione che si propaga nell’aria, Dio ha fatto le cose ed esse parlano un linguaggio misterioso.L’animale è sensibile al suono ma non ne sa trovare il senso. L’uomo ascoltando i suoni ne cerca il senso e lo trova, cioè l’uomo ha la capacità di percepire qualcosa che va al di là dei suoni, l’uomo in tal modo si appropria della creazione,  dà il  “nome” ad ogni cosa e partecipa così della stessa creazione di Dio”

Poi Monsignor Frisina ha proseguito spiegando che le parole sono suoni che esprimono concetti e quindi il suono è un codice che varia  da una lingua ad un’altra, mentre nella musica non è così perché i suoni parlano un linguaggio universale e la musica esprime dunque ciò che i concetti non possono esprimere.

"Quando si è innamorati, si scopre la poesia e l’essere umano è questo: un poeta. Per questo, la persona deve imparare a cantare con la sua vita”.Poi, riferendosi alla donna, Monsignor Frisina l’ha definita  “poeta dell’accoglienza“.

La Musica è un atto d’amore” e quanto più la musica esprime l’amore, più piace, perché  la musica è un metalinguaggio, cioè dice più di quanto si possa dire: dire una cosa è un conto, cantarla è un altro. Il Signore vuol sentire  la nostra vita  cantare un canto d’amore a Dio. In Paradiso si canta, mentre sulla terra la musica unisce ed eleva verso Dio ma se non c’è amore, il canto liturgico è vuoto. Mentre invece, se troviamo la musica giusta, tocchiamo il cuore  anche dell’ateo perché la musica apre la porta e poi lo Spirito Santo fa il resto”.

 Poi Monsignor Frisina ha approfondito un argomento anch’esso molto importante: i vari “ruoli” all’interno della liturgia.

  • il sacerdotedeve cantare, è il primo cantore;
  • il popolo di Dio canta le acclamazioni, l’Amen, l’ordinario della Messa;
  • il coronon si esibisce ma, preparandosi a questo ministero, rende un servizio di animazione e lode di Dio e dialoga con l’assemblea con la quale è un tutt’uno;
  • il salmistadà voce a Cristo.
  • L’organistaè colui che sostiene tutto il canto, conosce la liturgia e deve seguire tutti;
  • tutti gli strumenti vanno bene, se sono scelti opportunamente.

Ed infine l’illustre relatore ha fatto quella che potremmo definire una vera e propria esortazione:”la liturgia domenicale si prepara: si scelgono i canti e non si improvvisa ma bisogna formarsi per essere all’altezza dell’azione liturgica”.

Anche da questo secondo seminario di Musica sacra  è emerso dunque quanto sia importante che gli animatori liturgicisvolgano sempre meglio, anche e soprattutto nel quotidiano, un compito che è al tempo stesso una missione e un  ministero. Per questo, la formazione è di fondamentale importanza.Come ci ricordava anche il Maestro Enrico nella sua introduzione, l’animazione liturgica ha come  fine “la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli” che devono partecipare attivamente al canto.       

Dopo una gioiosa agape fraterna nel refettorio del Santuario e qualche foto ricordo, tutti i partecipanti si sono riuniti nuovamente nell’Auditorium per la seconda parte del Seminario, dedicato alle domande che il pubblico presente ha rivolto a Monsignor Frisina.

Al termine, un altro momento emozionante: quale segno di gratitudine, il Rettore p.Pietro ha donato a Monsignor  Frisina un quadro con l’immagine della Madonna “ad Rupes, Patrona della nostra diocesi.

Un grazie di cuore a Monsignor Marco Frisina, che ci ha onorati con la sua presenza ed edificati con la sua parola e  la sua testimonianza di vita; a p. Pietro, che ha benedetto sin dall’inizio il progetto del Maestro Enrico e che anche questa volta ha accolto tutti i partecipanti con grande generosità, cordialità ed affetto. Tutta  la nostra gratitudine, infine,  al Maestro Enrico  per questo  2° Seminario di Musica Sacra,  ma anche per   il tempo che dedica alla Schola Cantorum Maria SS ad Rupes, per la sua delicatezza e pazienza,  per i legami di affetto che è riuscito a creare con e tra i coristi i quali, grazie a lui ed al suo esempio, stanno imparando ad accostarsi con preghiera e umiltà alla Parola di Dio che  proclamano attraverso il canto, a camminare insieme formando poco a poco una piccola comunità di persone innamorate di Cristo, che si nutrono della Sua Parola e che tentano di viverla nella comunione fraterna, lasciandosi plasmare dalla bellezza della musica e del canto sacri, che parlano di Dio e portano a Dio.

Presso il Santuario Maria SS “ad Rupes” sono previsti altri incontri di approfondimento e di formazione alla  Musica Sacra:  con gioia, su questo stesso sito vi terremo informati sui prossimi appuntamenti!

Marina SPINOSA

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